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Articolo: Ortaglia Gavazza:
la tradizione incontra l'ospitalità

Ortaglia Gavazza:<br> la tradizione incontra l'ospitalità

Ortaglia Gavazza:
la tradizione incontra l'ospitalità

In questi giorni di pandemia il mondo dei viaggi e degli eventi sta attraversando un periodo molto difficile. L’Italia è da sempre la meta più desiderata da tutti: storia, creatività, moda, buona cucina e un immenso patrimonio artistico, culturale e paesaggistico rendono il nostro bel paese unico nel suo genere. Per questo qui in CasaGIN crediamo che il turismo rappresenti un magico ponte tra paesi e culture diverse. Uno strumento in grado di connettere, unire e far crescere. Riprendendo una frase di Tiziano Terzani, attraverso il viaggio e l’esplorazione ognuno di noi ha la possibilità di vedere l’universo come un tutt’uno in cui ogni parte riflette l’insieme e in cui la grande bellezza sta nella sua diversità.


 

È proprio questo che fa dei nostri amici di Ortaglia Gavazzauna location capace di mettere insieme il benessere, della mente, del corpo e dello spirito. Una casa di campagna, o country house per usare un inglesismo, immersa nel verde e distante delle frenesie metropolitane. Un luogo di confronto dove già il logo ne racconta l’essenza: un esagono, immagine di totalità e perfezione, elemento di base che compone quasi tutti i tessuti animali e vegetali. Nei sei triangoli che si ottengono unendo le diagonali, gli ideatori di questo concept, Michele e Patti, vogliono rappresentare i temi al centro di quest’idea: sostenibilità, benessere, salute, relazioni, casa e cibo. Una cascina nel cuore della campagna bresciana dove chiunque lo desidera può nutrirsi, nella più ampia accezione del termine. Qui, il viaggio, diventa una delle forme più gratificanti di introspezione.


 

Ortaglia Gavazza nasce dal pensiero comune dei suoi proprietari, che nel 2018 scelgono di rendere pubblica una parte di casa loro, destinandola a location per eventi. Si è partiti dalla creazione di un orto suddiviso in quattro quadrati, ci raccontano. Per poi dar vita a spazi destinati alla socialità, come il teatro dei sapori, dove è possibile tenere concerti, speech e presentazioni: il chiosco perfetto per tutto ciò che concerne appuntamenti legati al food. E non manca un green market, che diventa un’occasione per gli avventori di assaggiare le primizie della terra.


 

Un progetto che affonda le proprie radici nell’antichità. Ortaglia trae infatti origine dal termine latino hortus, con cui gli antichi Romani indicavano l’appezzamento di terreno dove venivano coltivati gli ortaggi destinati a soddisfare le necessità alimentari della famiglia. Gavazza significa invece abbandonarsi con gioia e serenità ai divertimenti e ai piaceri della vita. Ed è proprio ciò che Michele e Patti desiderano per i propri ospiti: dare la possibilità ad aziende e a privati di fare ciò che abitualmente fanno in uno spazio chiuso, ma in questo caso all’aperto, in un luogo che allo stesso tempo rigenera sia il fisico che la mente. E lo fa in modo naturale e sostenibile, perché oggi più che mai la sostenibilità è un modello da seguire al fine di perseguire lo sviluppo, in modo tale che le risorse vengano rispettate e utilizzate in maniera oculata. Le risorse della Terra rappresentano fattori di crescita economica fondamentali e insostituibili; proprio per questo è importante portare questo tema all’attenzione di tutti.


 

Questa splendida cascina può essere affittata come una gigantesca scatola vuota che, a seconda della tipologia di evento, viene personalizzata a piacimento, affidandosi ai propri gusti personali o all’esperienza di chi è in grado di cucire un abito perfetto, dando vita a format su misura che soddisferanno qualsiasi richiesta. Per far questo Ortaglia Gavazza gode del supporto di agenzie creative e di comunicazione che lavorano da anni su scala nazionale e internazionale fornendo anche la professionalità di un ottimo servizio catering, raffinato e allo stesso tempo eclettico.


 

 

CasaGIN


 

Il loro obiettivo: lavorare bene in modo che quest’angolo di paradiso divenga sempre più un’esigenza, piuttosto che un servizio. L’etica imprenditoriale della famiglia è quella di lavorare a stretto contatto con le imprese e le comunità locali. Operare insieme e uniti per rendere i prodotti e i servizi locali, tra i più ricercati al mondo. Così da esaudire il sogno di ogni viaggiatore e portarlo dove nessuno è mai stato, perché ogni giorno, questa cascina immersa nella natura, è un posto nuovo.


 

Con questa recessione mondiale arriveranno anche le opportunità. E se noi, come paese e sistema, ci impegniamo distinguendoci per qualità, tradizione, cortesia e passione, possiamo mostrare il meglio di noi e vincere questo momento difficile. In questa frase è racchiuso lo spirito che deve muoverci quotidianamente come civiltà legata alla cultura della terra, della quale conserviamo gli insegnamenti più remoti.

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