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Articolo: I dettagli che fanno la differenza

I dettagli che fanno la differenza

I dettagli che fanno la differenza

Il guardaroba di ognuno di noi è in un certo senso un’estensione della nostra personalità. Questo influisce sulla prima impressione che facciamo alle persone con cui ci interfacciamo quotidianamente, su come siamo percepiti dalle persone con cui lavoriamo e, soprattutto, su come ci sentiamo emotivamente. Se poi consideriamo l’importanza del vestire sano allora entrano in gioco altri fattori come il rapporto che si crea tra ciò che indossiamo ed i tessuti e la loro derivazione. In CasaGIN siamo infatti convinti che tutto ciò che portiamo addosso trasmetta un’energia più o meno positiva al nostro corpo. Per questo non ci fermiamo all’apparenza dei nostri capi ma siamo attenti ad ogni particolare affinché tutto ciò che ogni cliente acquista sia totalmente sostenibile e amico dell’ambiente. Dall’eucalipto al legno di faggio, dal cotone organico alle plastiche rigenerate abbiamo scelto materiali nati per favorire il basso impatto ambientale e rendere la nostra produzione quanto più innovativa possibile. Ma non ci siamo fermati qui. Abbiamo infatti scelto etichette in poliestere riciclato e un confezionamento totalmente green creato con carta velina riciclata.


 

CasaGIN

 

Dalle pantofole alla maglietta, dalla tecnica con cui ogni capo è prodotto al modo in cui è confezionato, essere orgogliosi di ciò che acquistiamo può avere un impatto positivo su molte aree della nostra vita. L’aspetto più importante è che il nostro modo di presentarci e le nostre scelte di acquisto possono aiutare a migliorare la nostra personalità e darci fiducia per camminare lungo la vita con determinazione ed equilibrio. Per quanto possa sembrarci sciocco, prendersi cura del nostro aspetto, magari seguendo un approccio etico e sostenibile, ci può rendere tutti più responsabili.


 

E fortunatamente ci ritroviamo a vivere in un’epoca in cui è possibile scegliere lo stile senza tralasciare il rispetto per il pianeta e le persone. In CasaGIN per esempio, abbiamo scelto abiti semplici ma realizzati con tessuti sostenibili e tramite aziende dove il lavoro tessile è ancora un’arte manifatturiera. Tutto parte dal pensiero secondo cui ogni scelta influenza tutto il processo produttivo. Come azienda mettiamo la sostenibilità e l’etica al centro di ciò che facciamo e investiamo per ridurre al minimo i rifiuti e l’impronta ambientale che lasciamo dietro di noi.


Ma non siamo i soli. Sono sempre di più i marchi di moda a mettere i lavoratori e i tessuti in cima alle priorità trasformando la moda sostenibile in qualcosa di contemporaneo, accessibile e desiderabile con prodotti da indossare stagione dopo stagione.


 

L’acquisto di abiti economici, realizzati con tessuti sintetici in pessime condizioni di lavoro, può sembrare a prima vista una scelta saggia dal punto di vista economico. Ma si tratta in realtà di un errore che può avere conseguenze molto importanti. Questo sistema ha effetti ambientali di grandi dimensioni: produrre abiti richiede in genere l’uso di molta acqua e sostanze chimiche e l’emissione di quantità significative di gas serra. Continuano inoltre a emergere rapporti sul fatto che i lavoratori delle fabbriche di abbigliamento sono sottopagati ed esposti a condizioni di lavoro non sicure, persino mortali, in particolare quando si maneggiano materiali come cotone e pelle che richiedono una lavorazione specifica. Senza miglioramenti nel modo in cui viene fabbricato l’abbigliamento, questi problemi cresceranno proporzionalmente man mano che vengono prodotti più vestiti.


 

È sempre più importante perciò fare shopping consapevole, facendo attenzione non solo alla quantità di ciò che acquistiamo, con il solo obiettivo di avere qualcosa di nuovo da mettere il sabato sera, ma considerando anche la qualità di ciò che portiamo a casa. Perché questo? Perché è importante mettere l’emozione in ciò che selezioniamo per noi stessi e per gli altri. I vestiti che indossiamo più di frequente sono scelti da noi, con il cuore. Sono quelli che, oltre alla loro utilità, ci faranno sentire ed esprimere al meglio chi siamo veramente.


 

È perciò necessario seguire un approccio emotivo quando siamo alla ricerca di un nuovo capo da indossare. Capire l’uso che dobbiamo farne, come è stato prodotto, in quale zona del pianeta, con quali certificazioni. Questo approccio consentirebbe di ridurre i rifiuti derivanti dall’acquisto di indumenti monouso e utilizzare quanto risparmiato per acquistare capi di alta qualità, più sostenibili e resistenti. In questo modo saremo emotivamente più legati al nostro guardaroba e il ciclo di vita dei nostri abiti sarà decisamente più lungo. Ascoltando le nostre emozioni siamo in grado di scegliere il nostro guardaroba in modo più consapevole e responsabile, diminuendo il nostro impatto sul pianeta.

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