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Articolo: Dope'mine nation

Dope'mine nation

Dope'mine nation

Il nostro organismo è un vero e proprio laboratorio in grado di generare equilibrio. Serotonina, ossitocina e dopamina, sono quei neurotrasmettitori, chiamati anche ormoni dello star bene, generati al fine di regolare le importanti funzioni corporee di una società evolutasi nella ricerca del buonumore, del piacere e della tenerezza. Ma la dopamina è forse il più ampio continente da esplorare, in un ventunesimo secolo caratterizzato da guerre, perdita identitaria e appunto equilibrio. Se infatti la serotonina regola i ritmi circadiani e l’appetito, e l’ossitocina, ormone dell’amore, è importante nelle interazioni sociali e sentimentali, la dopamina è l’espediente al capitalismo moderno, la chiave nei meccanismi di ricompensa e piacere, nel controllo della memoria, del sonno e dell’umore: stimola la vasodilatazione, la motilità intestinale e l’attività linfocitaria, fungendo da antidepressivo fisiologico naturale; oltre ad essere legata al nostro flusso di coscienza e consapevolezza…


 

Il cervello insomma, è particolarmente legato al piacere, soprattutto in tempi moderni: musica, cibo, bevande, erbe e farmaci, ma anche abiti, sesso, amore, amicizia, soldi e potere. Tutto si può far ricondurre alla mera ricerca di piacere; e ognuno ha il proprio. Il modo in cui il cervello segnala il piacere è attraverso il rilascio di un neurotrasmettitore (un messaggero chimico) chiamato dopamina nel nucleus accumbens, il centro del piacere del cervello. Questo è generalmente positivo, in quanto assicura il nostro percorso di sopravvivenza. In un quinto di secondo ci innamoriamo e in un lasso altrettanto ristretto proviamo gelosia, paura e angosce: tutto riconducibile alla dopamina.


 

Anche se, c’è da dire, c’è dopamina e dopamina: c’è quella per così dire naturale e quella artificiale, varianti realizzate in laboratorio e connessioni tra sinapsi autenticamente genuine, magari stimolate da un fortuito incontro. Insomma, ci sono esperienze come le droghe che attivano indirettamente il rilascio di dopamina ed altre più spirituali, per così dire, che come l’amore agiscono senza creare danni fisici, o economici. Sta a noi scegliere quelle esperienze che riteniamo maggiormente gratificanti; e considerare queste esperienze la nostra ricchezza interiore, il luogo in cui attingere nel momento di difficoltà. Considerare chi sta di fronte a noi per il numero di esperienze vissute piuttosto che per il numero di monete intascate. Sapendo che il nostro corpo ha un’incredibile capacità di autoriparazione, relativamente a quelli che possono essere il risultato di squilibri interiori in grado di agire sia a livello fisico che mentale. L’equilibrio nel rilascio di dopamina è infatti strettamente legato a malattie neurodegenerative, odio e depressione: uno tzunami che sta attraversando il mondo intero, coinvolgendo milioni e milioni di persone. Come il Covid, che ha comportato un esagerato aumento di giovani affetti da depressione e ansia a causa della proteina S (Spike) che agisce sugli anticorpi neutralizzanti (NAbs), prodotti naturalmente dal nostro sistema immunitario umorale. Ma ancora, se consideriamo Parkinson e Alzheimer, sembra sia stata scoperta l’origine della malattia: se manca la dopamina la memoria va via. Potremmo perciò ipotizzare che qualcosa non va in molti dei farmaci che assumiamo, in grado di inibire la dopamina, che non blocca i recettori solo in luoghi dove ce n'è troppa, ma anche in posti dove non ce né abbastanza: il motivo per cui questi farmaci, pur essendo efficaci per i sintomi positivi - a causa del blocco dei recettori nelle regioni del cervello che hanno troppa dopamina, tendono ad aumentare anche i sintomi negativi , i problemi cognitivi, così come il rischio di parkinsonismo nei pazienti che li assumono, a causa del blocco di dopamina nelle regioni del cervello in cui c'è troppo poca dopamina.


 

Che fare allora? Conoscere il mondo in cui viviamo può aiutarci a sopravvivere; e seguire gli esempi intorno a noi, pensando ad innovare e offrire nuove esperienze significative, può portare alla nascita di nuove soluzioni e opportunità: in questo infinito cosmo di potenzialità, attraverso la strada che abbiamo scelto. Ricordandoci sempre di amare, perché possiamo amare senza conoscere, ma non possiamo conoscere davvero senza prima amare.


 

Evitiamo, quando possibile, di nutrirci: di terrore, di sfiducia, di stampa impreparata e di immagini tossiche, che deturpano il nostro buon umore e inaridiscono la dopamina. Henry Bergson, grande filosofo francese, nel suo saggio: “Il riso, saggio sul significato del comico”, sancisce l’importanza vitale della risata affermando: “il riso corregge quei comportamenti che metterebbero in pericolo la sopravvivenza della specie”.


 

La dopamina e la serotonina, poi, non devono essere riequilibrate esclusivamente con psicofarmaci. Esistono la meditazione, le parole, le ipnosi mediche regressive ed evocative, la medicina biologica e psicosomatica, l’omeopatia medica dolce e soprattutto tanta dedizione di medici e specialisti, che con onestà e speranza ridanno il sorriso a tante anime che hanno perso la gioia di vivere.


 

 

Piacere CASAGiN

 

Introdurre il concetto di sostenibilità emozionale, significa perciò aprire una nuova generazione di sentimenti empatici e azioni virtuose verso lo sviluppo sostenibile. Rapiti dalla cultura del fast food, della velocità e dell’immediatezza, condita con l’incessante desiderio di cose materiali, ci siamo allontanati dal piacere della serenità interiore, che appare incompatibile con gli atteggiamenti funzionali del successo, della competitività, del bisogno di controllare comportamenti e linguaggi emozionalmente insostenibili.


 

Noi, in CASAGiN, cerchiamo il giusto equilibrio provando con l’abbigliamento: il nostro motto è benessere sostenibile, la nostra mission indossare felicità. Gli abiti che proponiamo sono fortemente connessi alla psiche e ai processi neuronali: la nuova tendenza dopamine dressing ne è la prova… scegliere outfit che influenzino in modo positivo il nostro umore (magari antibatterici, ipoallergenici e realizzati con amore… immaginati per rilassare – come quando indossi tuta o pigiama), per agire in modo più funzionale in ogni situazione. Siamo abituati a riportare all’esterno quello che sentiamo all’interno: con il nostro abbigliamento naturale, made in Italy e di qualità, partiamo dall’esterno per migliorare il nostro interno. Così da ringraziare ciò che siamo dentro, senza odiare ciò che siamo fuori.

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